Combinando le dimensioni di permissività/severità e sollecitudine/ostilità, si ottengono 4 diversi stili genitoriali che assolvono alle loro funzioni procedendo attraverso differenti modalità .
- Stile autorevole. Combina livelli elevati sia di sollecitudine che di richiesta di risultati. I genitori che adottano questo stile esercitano un risoluto controllo sui figli, ma usano maniere non punitive, incoraggiano scambi verbali e rispettano i desideri del bambino. Comunicano criteri di condotta senza restrizioni eccessive usando sia la ragione che il potere; esprimono affetto spesso e in modo caloroso. I loro figli tenderanno ad essere più capaci, fiduciosi nelle proprie possibilità, interessati ai risultati, socialmente responsabili, dotati di autocontrollo e cooperativi verso adulti e pari.
- Stile permissivo. E’ caratterizzato da amore, affetto e controllo limitato; si tratta di genitori meno severi e poco coerenti circa la disciplina, consultano il figlio sulle decisioni e spiegano le ragioni delle regole, non appaiono come agenti attivi e responsabili della eventuale correzione di un comportamento sbagliato del figlio. I loro figli potrebbero tendere ad essere privi di obiettivi, poco assertivi e non interessati ai risultati.
- Stile autoritario. E’ caratterizzato da una forte affermazione del potere parentale e un’attitudine distaccata, i genitori che rientrano in questo stile sono direttivi ed esigenti, usano atteggiamenti intimidatori, pretendono obbedienza senza fornire spiegazioni. I loro figli potrebbero tendere ad essere sgarbati, insolenti, dipendenti e socialmente incompetenti.
- Stile trascurante o di rifiuto. Appartiene a quei genitori che adottano una condotta disimpegnata, che non sono ricettivi né esigenti; i figli tenderanno ad essere poco maturi, sia a livello sociale che cognitivo.