Come funziona la Psicoterapia Psicoanalitica

come funziona la psicoterapia psicoanalitica

“Il compito terapeutico consiste nello sciogliere la libido dai suoi legami attuali e nell’asservirla di nuovo all’Io. Ma dove si è cacciata la libido del nevrotico? Si fa presto a trovarla: è legata ai sintomi. Si deve quindi diventare padroni dei sintomi, risolverli ed è proprio quello che il malato esige da noi”. -Freud

Le terapie ad orientamento psicoanalitico, se pure con varie differenze nei tempi, nei modi e nei tipi di intervento, derivano dalle teorizzazioni di Freud e danno importanza alle dinamiche interne e profonde della persona.
Nucleo centrale è il concetto di inconscio che svolge un ruolo significativo sia nello sviluppo dei disturbi psicologici sia nel normale funzionamento mentale. I processi mentali sono considerati inconsci quando il soggetto non ne è consapevole.
La terapie psicoanalitiche vedono il sintomo come espressione di forze contrastanti nell’individuo (conflitti inconsci) che producono risposte emozionali (ad esempio angoscia, sentimento di colpa, vergogna) e operazioni mentali difensive che possono portare a distorsioni del funzionamento della personalità nel suo complesso, e alla comparsa di sintomi.I meccanismi di difesa sono operazioni mentali automatiche e inconsce a cui l’Io ricorre per padroneggiare l’angoscia e risolvere i conflitti intrapsichici. I meccanismi di difesa possono portare ad un padroneggiamento dell’angoscia e ad un adattamento, o alla formazione di tratti del carattere e di sintomi.

Le terapie psicoanalitiche usano come strumento di lavoro principale la relazione tra paziente e terapeuta.
Rispetto alla psicoanalisi classica di Freud, che è nata per occuparsi di particolari disturbi (le nevrosi), con una frequenza di 4-5 sedute settimanali, con l’uso del lettino, oggi la psicoterapia psicoanalitica si è modificata, modellando il tipo di intervento sulle necessità del paziente, aprendosi anche ad altre forme  di patologia, diventando più “flessibile” nella frequenza delle sedute e non prevedendo necessariamente l’uso del lettino.
Gli strumenti utilizzati sono: l’ascolto delle comunicazioni verbali e non verbali del paziente; il monitoraggio del transfert, cioè del tipo di relazione che il paziente instaura con il terapeuta e dei bisogni desideri ed emozioni, consci e inconsci, che esso veicola; il monitoraggio del controtransfert, cioè delle emozioni, sentimenti, pensieri, ricordi prodotti nella mente del terapeuta dalla sofferenza e dal transfert del paziente; gli interventi verbali del terapeuta finalizzati alla costruzione di una solida alleanza terapeutica, allo sviluppo della funzione riflessiva, e alla promozione di insight nel paziente.

Obiettivi delle terapie psicoanalitiche sono: alleviare e curare la sofferenza psicologica, e la costruzione di un’organizzazione psichica più solida, come ad esempio un incremento del senso di padronanza sulla propria vita, un miglioramento della capacità di riconoscere e gestire i propri sentimenti, emozioni e comportamenti, un incremento dell’autostima realisticamente fondata, e della capacità di fare fronte alle difficoltà della vita in modo adattabile e realistico.
Tali obiettivi sono perseguiti principalmente cercando di promuovere nei pazienti insight, cioè una comprensione cognitiva ed emotiva dei movimenti inconsci e delle origini del proprio disagio psicologico e del proprio sentire ed agire. Le terapie psicoanalitiche hanno lo scopo di scoprire le cause profonde del disagio, permettere la risoluzione dei conflitti e portare ad una più completa conoscenza di sé.
Rispetto agli altri modelli terapeutici la terapia psicoanalitica tende a non focalizzarsi sul sintomo come aspetto circoscritto, ma cerca di integralo in una visione della persona nel suo insieme.
Un lavoro psicologico è efficace non quando fa cambiare le cose esterne, ma quando aiuta a sviluppare la capacità interiore di mettersi in relazione con l’esterno e con l’interno, allargando le capacità di ricevere. Il compito non è eliminare i conflitti ma aiutare la persona ad affrontarli.

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