Innamoramento e Amore maturo

psicologia articoli innamoramento e amoreL’amore attraversa le storie delle nostre vite, ne parlano da sempre scrittori, poeti, filosofi, è stato oggetto di studi e ricerche, eppure  la sua natura sfuggente  non riesce mai ad essere afferrata del tutto.
In psicologia l’amore è  definito come un rapporto a due con alla base uno scambio emotivo di intensità e durata variabili; è promosso dal bisogno fisiologico di soddisfazione sessuale, e dal bisogno psicologico di scambio affettivo. Mette in discussione la  nostra illusione di essere autonomi e indipendenti e di non avere bisogno di nessuno.
Il bisogno di amare e di essere amati può essere inteso come prototipo di ogni bisogno umano, e di ogni relazione tra esseri umani. Essere amati è desiderare di essere visti, e conosciuti, riconosciuti per quello che si è nella nostra interiorità, nei nostri desideri più profondi; amare è, allo stesso modo, vedere ed apprezzare l’altro nella sua essenza più profonda. La psicoanalisi può offrire uno sguardo articolato su questo complesso sentimento umano.Lewis fa una suddivisione delle forme di amore a seconda del peso delle componenti presenti nel sentimento amoroso.

  • Agape è una forma di amore diretta verso l’altro per favorirne la sopravvivenza e il benessere, senza aspettarsi in cambio particolari gratificazioni. E’ l’amore altruistico non promosso da bisogni personali.
  • Affetto ha la base nell’attaccamento del bambino alla madre e prosegue diventando richiesta di vicinanza e familiarità.
  • Philia è basata sull’aspettativa di una reale gratificazione da parte dell’altro. E’ una forma di amore che di nutre di ammirazione, sostegno e attribuzione di qualità positive all’atro.
  • Eros ha la sua radice profonda nel desiderio di sessualità, è presente idealizzazione dell’amato e genera desiderio di possesso e di esclusività.

Sternberg considera come fattori costitutivi dell’amore l’Intimità che implica sentimenti di vicinanza, unione e legame; la Passione che ha il suo centro nella sessualità e a cui si collegano attrazione e idealizzazione; l’Impegno che implica la determinazione ad amarsi e a continuare a farlo nel tempo.
Il sentimento amoroso si dispiega in uno spazio intermedio tra le strutture libidiche e quelle narcisistiche dell’Io, tra elementi pulsionali e identificazioni proiettive.
Essere innamorati arricchisce il Sè, fa sentire completi e “pieni”,  in particolare nell’innamoramento vengono esaltate le qualità dell’altra persona, con una forte idealizzazione, non si notano i difetti e le carenze, si vede nell’altro tutto quello che ci manca, ci si sente travolti, e  il desiderio  è predominante.
Nell’amore maturo invece, l’altro è visto e conosciuto per quello che è, compresi i difetti, e viene amato nella sua interezza e il legame si fonda non solo sul desiderio ma soprattutto su una comunanza di principi,  valori e ideali. La proiezione dell’Ideale dell’Io è più limitata, si passa dall’idealizzazione del corpo dell’altro all’idealizzazione della sua persona intera, coi suoi valori, e questa progressione permette che l’amore romantico diventi duraturo. Nello stesso tempo c’è anche un investimento sul Sè grazie alla gratificazione che si riceve dalla persona amata, e dal saper valorizzare anche le differenze.
Kernberg definisce l’amore sessuale maturo come una disposizione emotiva complessa che integra:

  • il desiderio erotico per un’altra persona.
  • sentimenti di tenerezza, che deriva dall’integrazione di pulsioni libidiche e aggressive, con una predominanza dell’amore sull’aggressività, e la tolleranza della normale ambivalenza che caratterizza ogni rapporto umano. La tenerezza è espressione della capacità di preoccuparsi per l’altro.
  • l’identificazione con l’altro, in cui i suoi desideri, sentimenti e difetti dovrebbero avere la stessa importanza dei nostri.
  • una forma matura di idealizzazione e un profondo impegno verso l’altro e verso la relazione. L’idealizzazione dell’altro è centrale nell’amore, ed è una delle sue più importanti componenti. L’amato viene idealizzato e attraverso l’identificazione proiettiva, si sente idealizzato anche colui che ama.
  • la relazione deve avere un carattere passionale, se pure con normali fluttuazioni e discontinuità.

Due correnti principali influenzano la capacità di sviluppare una forma matura di amore: una spinta verso la fusione con l’oggetto amato, e una spinta progressiva verso il consolidamento delle differenze.
Queste linee che si intrecciano  dipendono da come sono state interiorizzate le relazioni con le persone significative nella propria storia di vita, e influenzano, da adulti, i modi in cui si stabiliscono legami. Nell’amore romantico-adolescenziale si va più verso l’idea di fusione, sovrapposizione totale, senso di possesso, nell’amore maturo invece si mescolano in un buon equilibrio sia la consapevolezza di essere individui separati, sia il senso di trascendenza di diventare tutt’uno con la persona amata.
Un terapeuta nel suo lavoro,  è reso partecipe continuamente delle vicissitudini della vita amorosa dei suoi pazienti, le relazioni sentimentali sono  una tematica centrale e  a volte causa  insoddisfazione o infelicità.
Quando le relazioni amorose sono cariche di sofferenza, solitamente sono collegate a  patologie del narcisismo che vanno a minare la capacità di vicinanza, intimità, fiducia e profondità di relazione con l’altro. Oppure si instaurano schemi relazionali ripetitivi, che causano frustrazione, bloccano e non permettono la crescita, influenzati da sottostanti conflitti edipici non risolti. Ogni oggetto d’amore è un oggetto ritrovato, è collegato a livello inconscio e  fantasmatico con gli antichi oggetti d’amore, e porta con sè tracce delle passate aspettative, gratificazioni,  ferite, delusioni;  quando ci si innamora si ha la sensazione che tutti i bisogni insoddisfatti possano finalmente  essere colmati. Se l’originaria relazione con il primitivo oggetto d’amore è stata dolorosa e frustrante, il nuovo oggetto d’amore  sarà un oggetto che ripete le antiche sofferenze dell’infanzia.
Le donne, ad esempio, possono restare imbrigliate nell’inseguire uomini irraggiungibili o insoddisfacenti, senza accorgersi di ripetere alcune dinamiche interne. Negli uomini invece i conflitti non risolti spesso portano a sviluppare paura ed insicurezza nei confronti delle donne, con evidenti risvolti negativi in abito relazionale.

La capacità di innamorarsi, di  amare e di essere amati  è in continua evoluzione, un processo in continuo svolgimento, a seconda delle vicissitudini e delle esperienze;  implica il poter collegare idealizzazione e desiderio erotico, e la potenzialità di poter investire su una relazione oggettuale profonda. L’amore maturo non si basa sul bisogno e la dipendenza, alla ricerca di un partner che soddisfi le proprie mancanze, si basa invece su una sorta di “sovrabbondanza interna” in cui c’è lo spazio per la libertà di entrambi, l’autonomia non spaventa, anzi arricchisce  e nutre il rapporto.
E’ necessario  aver raggiunto una propria stabile identità e nello stesso tempo la possibilità di scavalcare i propri confini rendendoli più sfumati per permettere l’incontro profondo e autentico con un altro, diverso da sè, senza confondersi ed essere assorbiti perdendo di vista la propria individualità.

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