Insight : vedere dentro se stessi

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Il termine insight, “vedere dentro”,  si può tradurre con “intuizione”, “presa di coscienza”; in psicologia indica la capacità di vedere dentro una situazione, o dentro se stessi,  avere una percezione chiara, una intuizione netta e immediata di fatti esterni o interni. Avere un insight significa giungere ad  uno sguardo che va oltre la superficie, cogliere la profonda natura di qualcosa, in modo quasi improvviso, cogliere dei legami che prima non si vedevano, trovare un nuovo punto di vista, più chiaro e coerente su qualcosa che prima non si comprendeva.
Può capitare di averne nella vita di tutti i giorni, ad esempio dopo aver pensato a lungo ad un problema arriva, spesso  in modo casuale, una visione diversa che ci fa guardare le cose da un’altra prospettiva e anche trovare soluzioni che prima non eravamo in grado di cogliere.
Il setting terapeutico invece è pensato proprio per favorire l’insight,  è il luogo privilegiato per favorire la conoscenza di sè e  il cambiamento, il colloquio psicoterapeutico ha come obiettivo allargare la consapevolezza del paziente. La capacità di avere insight è fortemente legata alla capacità di cambiamento, motivo per cui avere una “mentalità psicologica”  è un prerequisito importante per la buona riuscita della psicoterapia durante la quale il paziente imparerà a coltivare, sviluppare e ampliare questa capacità.
Il concetto di insight è complesso, non implica solo una conoscenza razionale, ma un nuovo modo di sentire, indica il percepire nuove esperienze dentro di sè, vedere le cose da angolature diverse, trovare legami prima non riconosciuti, acquisire una comprensione migliore dei significati dietro ai sintomi e ai propri comportamenti. Non sono conoscenze intellettuali, sono connessioni che derivano dalla sfera affettiva ed emotiva. Continua a leggere “Insight : vedere dentro se stessi”

L’ascolto Psicoanalitico: sensibilità, ascolto ed empatia

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Le parole possono servire sia da barriere che da ponti alla comunicazione; si possono usare per nascondere o per rivelare, possono essere armi, grida di aiuto, strumenti di finzione, mezzi per mettere alla prova una persona, o doni. E’ importante essere consapevoli, quindi, dell’impatto di ciò che avviene al di là delle parole.
In psicoterapia l’ascolto del paziente non è solo ascolto delle sue parole, ma è soprattutto prestare attenzione a cosa può esserci oltre alle parole, in particolare alle sue comunicazioni affettive o inconsce. Continua a leggere “L’ascolto Psicoanalitico: sensibilità, ascolto ed empatia”

Il significato dei Sintomi

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Il sintomo è l’indizio di uno stato patologico, un fenomeno soggettivo avvertito dal paziente e che va poi decodificato. E’ la manifestazione di un  processo sottostante,  e si possono distinguere sintomi primari (vicini alla causa) e sintomi secondari (più lontani dalla causa).  Il sintomo assume significati diversi a seconda del quadro teorico di riferimento utilizzato nella comprensione del disturbo psichico.
In psicoanalisi Freud individua come causa della formazione del sintomo il processo di rimozione: è un processo inconscio che permette di escludere dalla coscienza rappresentazioni mentali in contrasto con altre esigenze psichiche; la parte cosciente tende a tenere lontano  dalla coscienza ciò che è stato rimosso trovandolo inaccettabile, mentre ciò che è stato rimosso spinge per voler tornare alla coscienza, (ritorno del rimosso) ma in forma deformata, assumendo le caratteristiche del sintomo. Continua a leggere “Il significato dei Sintomi”

Come funziona la Psicoterapia Psicoanalitica

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“Il compito terapeutico consiste nello sciogliere la libido dai suoi legami attuali e nell’asservirla di nuovo all’Io. Ma dove si è cacciata la libido del nevrotico? Si fa presto a trovarla: è legata ai sintomi. Si deve quindi diventare padroni dei sintomi, risolverli ed è proprio quello che il malato esige da noi”. -Freud

Le terapie ad orientamento psicoanalitico, se pure con varie differenze nei tempi, nei modi e nei tipi di intervento, derivano dalle teorizzazioni di Freud e danno importanza alle dinamiche interne e profonde della persona.
Nucleo centrale è il concetto di inconscio che svolge un ruolo significativo sia nello sviluppo dei disturbi psicologici sia nel normale funzionamento mentale. I processi mentali sono considerati inconsci quando il soggetto non ne è consapevole.
La terapie psicoanalitiche vedono il sintomo come espressione di forze contrastanti nell’individuo (conflitti inconsci) che producono risposte emozionali (ad esempio angoscia, sentimento di colpa, vergogna) e operazioni mentali difensive che possono portare a distorsioni del funzionamento della personalità nel suo complesso, e alla comparsa di sintomi. Continua a leggere “Come funziona la Psicoterapia Psicoanalitica”